sintomi

L’incontinenza fecale è una condizione patologica caratterizzata dall’impossibilità a trattenere volontariamente i gas e le feci. Colpisce circa il 2% della popolazione mondiale, anche se questo dato appare sottostimare la reale entità del problema, rappresentando solo quella quota di persone affette che si è rivolta al medico.

L’incontinenza fecale è legata a un’insufficienza degli sfinteri anali, i muscoli adibiti alla continenza di feci e gas; in altre parole, i muscoli sfinteri non riescono a lavorare correttamente. Il deficit di funzione può essere dovuto, schematicamente, ad un difetto anatomico (la presenza di una lacerazione più o meno estesa a carico degli sfinteri) o funzionale-neuropatico,

I sintomi del mancato o insufficiente funzionamento di questi muscoli possono essere:

  • Perdite involontarie di gas intestinali
  • Incontinenza passiva; accade quando si ha assenza di stimolo defecatorio e la fuoriuscita delle feci avviene involontariamente
  • Incontinenza da urgenza (Urgency) caratterizzata dall’incapacità a rimandare l’atto defecatorio, quando in presenza dello stimolo
  • Pseudo incontinenza, dovuta alla presenza di secrezioni anali mucose e/o giallastre e alla sensazione di ano umido, da ascriversi più verosimilmente ad altre patologie anali  (emorroidi, prolasso rettale, fecaloma, fistola anale/perianale, etc.) o, più semplicemente,  a cattiva igiene intima.
  • Soiling, rappresenta un tipo di incontinenza fecale minore, in cui piccole fuoriuscite di feci determinano un imbrattamento della biancheria intima. Può verificarsi più frequentemente in associazione a sforzi fisici, anche di minima entità, o anche dopo un atto defecatorio (soiling post-defecazione)

 

Una visita specialistica può in molti casi essere il primo passo per fronteggiare la patologia in modo ottimale. Il corretto inquadramento diagnostico, che si avvale di esami specifici, da parte del colonproctologo è necessario, fondamentale per l’individuazione di un adeguato trattamento, che non potrà prescindere il supporto psicologico al paziente.