Quando i bambini sono molto piccoli è normale che essi non siano in grado di controllare gli sfinteri; grazie all’insegnamento e all’apprendimento, però, il pannolino viene gradualmente tolto. Qualche volta però accade che nei bambini che ormai dovrebbero essere completamente autonomi dal punto di vista delle “visite” al bagno si manifestino episodi di incontinenza fecale. A cosa è dovuto questo problema e quali sono i rimedi?
Prima di tutto è bene ricordare che se un bambino viene colpito da incontinenza anale la prima cosa da fare è consultare il pediatra, che potrà accertare in maniera chiara le cause e le possibili soluzioni. È raro che siano difetti congeniti o malattie ad essere responsabili del problema; più frequentemente si riscontra che è invece la costipazione cronica a innescarlo.
Alcuni bambini infatti, pur avendo appreso l’utilizzo del vasino o del water, si rifiutano di utilizzare il bagno in particolari situazioni, come ad esempio trovandosi fuori casa oppure in un luogo che non ispira loro fiducia, o in condizioni di forte stress emotivo. In alcuni casi il desiderio di rimanere a giocare con gli amichetti o fare sport è talmente forte da far trattenere lo stimolo a defecare, e la conseguenza di questo è la concentrazione e l’indurimento delle feci nel retto.
In presenza di questo “tappo” alcune sostanze liquide potrebbero comunque fuoriuscire dal retto, spinte dalla pressione, ed ecco manifestarsi episodi di soiling che consistono nello sporcare le mutande involontariamente. Attenzione: i bambini non vanno puniti per questo, bensì rassicurati, poiché non riescono a trattenere queste perdite accidentali.
Un problema aggiuntivo è che il bambino prova poi dolore quando riesce finalmente a liberarsi della massa fecale, tanto da avere paura ad assecondare nuovamente lo stimolo della defecazione; facile è, in questa situazione, l’innescarsi della stipsi cronica e conseguentemente di una propensione costante nei confronti degli episodi di incontinenza.
Che fare per assicurare al bambino una buona salute intestinale e un rapporto sereno con il suo corpo? Innanzitutto si può agire nell’immediato, somministrando dei clisteri o dei lassativi per liberare l’intestino. Per quanto riguarda le strategie di lungo periodo, è importante una corretta educazione all’assecondamento dello stimolo della defecazione non appena esso compare.
Con l’ausilio di un’alimentazione ricca di fibre e liquidi, che favoriscono la formazione di feci morbide e facili da evacuare, gli episodi di incontinenza fecale nei bambini tendono a regredire spontaneamente.